Sándor Végh – una biografia
A dodici anni fu ammesso all’Accademia di Musica di Budapest, dove fu allievo di Nándor Zsolt e Jenő Hubay per il violino, e di Leó Weiner e Imre Waldbauer per la musica da camera. Studiò inoltre per un anno composizione con Zoltán Kodály. Nel 1929 vinse il Reményi prize, e nel 1931 si diplomò presso l’Accademia di Musica di Budapest e vinse l’Hubay Prize.
Nel 1935 fondò il suo primo quartetto d’archi, il Nuovo Quartetto d’archi Ungherese. Nel 1936 diverse città europee, tra cui Budapest e Vienna, ed il festival della Società Internazionale per la Musica Contemporanea di Barcellona ebbero il privilegio di ascoltare il quartetto di Vegh nella prima esecuzione del quartetto d’archi di Bela Bartók n° 5. nel periodo antecedente la prima esecuzione il compositore stesso passò molto tempo con il nuovo ensemble, e durante le prove si sviluppò una ottima relazione tra Végh e Bartók, destinata a durare negli ani a venire.
Nel 1940 fondò il suo secondo quartetto d’archi. Nel 1946 il Quartetto Végh prese parte al Concorso Internazionale di Ginevra, dove ottenne il Primo Premio all’unanimità, ciò rappresentò per l’ensemble l’inizio di una carriera internazionale della durata di oltre trent’anni. Negli anni successivi al concorso Végh visse in Francia, poi in Svizzera e Germania, infine negli ultimi decenni della sua vita visse a Salisburgo, in Austria.
Végh si esibì e collaborarò con alcuni tra i migliori musicisti del XX secolo. Si esibì in formazioni cameristiche assieme a musicisti del calibro di Ernő Dohnányi, Annie Fischer, Miczyslaw Horszowski, Wilhelm Kempdd, Rudolf Serkin e Yehudi Menuhin. Per molti anni suonò con Pablo Casals al leggendario Festival di Prades in Spagna (organizzato da Casals stesso). Nel 1964 Végh fondò il suo festival di musica da camera, a Cervo, dove ancora tutt’oggi si tiene, e dove nel corso degli ultimi 55 anni molti artisti di fama mondiale si sono esibiti.
Vent’anni dopo aver fondato il Quartetto Végh, ormai un musicista affermato, creò (probabilmente nel 1961) la Sándor Végh Chamber Orchestra, composta da suoi ex allievi. Nell’autunno del 1961 l’orchestra si esibì in tour in Svizzera e Germania, nel 1962 e 1963 in Spagna presso il Festival di Prades, e nel 1964 a Cervo. Tuttavia, a causa di difficoltà organizzative ed economiche, l’orchestra fu costretta a interrompere la propria attività.
Il fattore che determinò l’interessamento di Vegh alla direzione d’orchestra fu la sua esperienza al Festival di Marlboro, negli Stati Uniti, dove straordinari giovani musicisti all’inizio delle proprie carriere suonavano musica da camera assieme a artisti affermati, e dove i partecipanti formavano abitualmente anche un’orchestra. Végh prese parte al Festival di Marlboro quattro volte, dal 1974 al 1977, e ogni anno diresse l’orchestra, che in quegli anni includeva musicisti che più avanti divennero artisti di fama mondiale, come Kim Kashkashian, Yo-Yo Ma, Mischa Maisky e Shlomo Mintz.
Negli ultimi vent’anni della sua vita Végh si dedicò sempre più assiduamente alla direzione d’orchestra. All’inizio di questo periodo egli era ancora attivo anche come violinista, finché a causa di problemi alle articolazioni fu costretto a interrompere tale professione.
Vegh diresse la Camerata Salzburg dal 1978 fino alla sua morte nel 1997, ma occasionalmente lavorò anche con altre orchestre come la Chamber Orchestra of Europe, i Berliner Philarmoniker, i Wiener Philarmoniker e la Vienna Symphony Orchestra.
L’arte di Végh venne riconosciuta anche attraverso il conferimento di molte onorificenze e premi, incluso il CBE (Comandante onorario dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico), il cavalierato artistico francese (Chevalier de l’Ordre des Arts et des lettres, 1989), Croce d’onore nell’Ordine austriaco dei meriti nella Scienza e nell’Arte (Österreichisches Ehrenkreuz fürWissenschaft und Kunst I. klasse, 1992). In Ungheria ricevette l’Ordine di merito della Repubblica Popolare di Ungheria, e fu decorato con la Corona d’oro (1987), il premio Pro Cultura Hungarica (1995), e fu insignito cittadino onorario della città di Budapest (1995). La Franz Liszt Music Academy lo insignì del titolo di Maestro onorario (1992) e il Quartetto Végh ottenne il Béla Bartók-Ditta Pásztory prize (1989).