Palazzo Viale

Palazzo Viale è stato la residenza di una delle famiglie più importanti di Cervo, arricchitasi grazie alle rendite terriere ed ai traffici marittimi.

Costruito nel XVIII secolo ai limiti del quartiere detto “il Borgo” sul ciglio di quella che diverrà la Strada Corriera “Roma-Parigi” di progetto napoleonico, presenta prospetti definiti da cornicioni marcapiano, con aggraziate cornici in stucco alle finestre e motivi decorativi dipinti; il vano di una finestra cieca al secondo piano sul lato di ponente era affrescato con le figure di una dama e di un cavaliere, dissoltesi nei recenti anni ‘70. Anche alcune persiane sono originali del pieno Settecento.

L’ingresso ha un bel portale in marmo bianco; l’atrio e la scala sono di classica tipologia signorile genovese, con i portoncini dalla cornice modanata affacciati sui pianerottoli. L’edificio ha due piani nobili; ai tempi del suo massimo fulgore era diviso fra quattro fratelli: Gio Batta (sacerdote, 1726-1799), Giuseppe (capitano, 1730-1808), Anton Domenico (1734-1794) e Saverio (mercante, 1741-1811). Il secondo piano nobile, oggi proprietà del Comune che vi realizza iniziative culturali, è uno dei più interessanti appartamenti d’epoca conservatisi nella Riviera di Ponente, arricchito da affreschi di Francesco Carrega.

Il piccolo ingresso immette nel salone la cui volta è dipinta col motivo di Giunone, ed una serie di Virtù (foto a lato); temi religiosi decorano una stanza laterale, mentre nell’antisala, dedicata ai ritratti di famiglia, è rappresentata la caduta del carro di Fetonte.

Nella stanza meno ben conservata è raffigurato un episodio della vicenda di Tancredi e Clorinda tratto dalla “Gerusalemme Liberata”.

L’appartamento si conclude con la sala dell’alcova, dotata di una cappella “ad armadio” da cui officiar Messa ad eventuali malati; la camera è affrescata con decorazioni naturalistiche e con le personificazioni del Crepuscolo e dell’Aurora veglianti dalla morbida arcata che introduceva al talamo coniugale.

Nell’anno 2004 il piano nobile di Palazzo Viale-Citati è stato dichiarato casa comunale e viene quindi altresì utilizzato per celebrare matrimoni civili.

 

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